Freegans o come seere felici mangiando rifiuti

C`e` un gruppo che per vivere si tuffa nella spazzatura dei supermercati. Barboni per scelta contro la societa` dello spreco. In realta` si tratta, anche se la definizione e` riduttiva, di esploratori urbani di rispettabili cittadini con la fissazione del riciclo.
Il freeganism (nome composto dalle parole free e vegan, ossia vegano, chi non mangia alimenti che provengono da animali) e` un movimento che nasce negli Usa negli anni 90 e che sta avendo un gran successo in Gran Bretagna. Gli adepti, che non necessariamente sono vegetariani, non comprano cibo, ma lo raccolgono. Non perche` non abbiano i mezzi (molti sono laureati, impiegati, manager), ma per convinzione ideologica, per combattere gli sprechi del mondo occidentale e non alimentare il consumismo; quindi e` bandita la spesa nei supermercati. Permessi solo i dumpster diving, in gergo i tuffi nei bidoni (dumpster) della spazzatura di negozi, panetterie, ristoranti, chioschi e mercatini.
L`americano Adam Weissman e` una specie di guru del movimento. Ha 28 anni, ha fondato il sito Freegan e riceve fino a 3000 mail al giorno.
La comunita` freegan in Inghilterra e` molto vivace. Per acchiappare qualche seguace del free food basta iscriversi al gruppo online Scavenge UK

Adam Weissman è uno pseudonimo usato da un certo nico cosentino suahsuahsuaghsuahs

Auhsauhsauhs e infatti e` parlando ieri con lui che mi e` venuta l`ispirazione

auhauhauhauh sisi sono io ma non ditelo in giro altrimenti me tocca de pagà le tasse.
morris ti faccio consigliere ad honorem

si però io a mangiare vado in trattoria neh

le trattorie che frequenti te fanno parte della mia associazione

estremo, però tutto sommato sono d'accordo nell'opporsi allo spreco!

l'azione di questi gruppi è decisamente insufficiente a diminuire anche solo di poco lo spreco di alimenti di una nazione.
ma se ci si adatta a recuperare cibo in questa maniera per convinzione personale e allo scopo (primario se non unico) di farlo per se stessi e per mantenere fede ai propri principi; allora l'idea mi piace molto (anche se il mio genere è un altro).
c'è poi la declinazione socialmente utile: GdA o associazioni, cooperative che si accordano con supermercati e affini per recuperare gli scarti in buone condizioni e rimpinguare le mense collettive. il che unisce la coscienza all'efficienza.

I grandi supermercati gettano di tutto: succhi di frutta, pane, brioches, latte, biscotti, yogurt, uova, cavoli, insalata, patate giganti, piatti prontu surgelati, polli, perfino i Babybell. Praticamente la merce migliore, quella che costa di piu` e la gente non compra. Gettano roba che scade il giorno stesso o il giorno dopo o roba freschissima che ha la confezione ammaccata. Insomma fanno bene i freegans.

ma la cosa assurda è che il gettare via merce simile è antiutilitaristico. certo, fregarsene è una via più rapida, ma non ci vuole poi molto per proporre alle organizzazioni che possono essere interessate di prendersi i "rifiuti" in cambio di una cifra adeguata. già si fa. sarebbe un introito in più, e non richiede sforzi particolari.

vivi in un mondo di favole
se quei supermarket darebbero anche in regalo quella roba ai senzatetto eccc verrebbero giudicati razzisti.
dare roba scaduta a gente affamata. quale squallore.
questo ti dico perchè la gente è una merda.

bravo. anche io avrei fatto così

quando lavoravi al lidl i tedeschi ti inculavano, altro che...

e non solo i teutoni.
quando si abbassava a raccogliere la roba, altro che saponette, riceveva molte visite da dietro.
ps basta loff topic su