Se una notte d'inverno un Viaggiatore, di Italo Calvino

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Sig.Fatmind_1999
view post Posted on 5/2/2007, 17:41




Questo libro si prende gioco del lettore, dall'inizio alla fine...non nel senso che lo prende per scemo, ma nel senso che lo tira scemo. forse perchè è un libro nudo.
chi, come, perchè ci sta parlando quando la "voce narrante" si riferisce si rivolge a un ipotetico lettore??quello che si sta leggendo fa parte del "libro totale" o è uno dei 10 prologhi di libri nel libro??
un romanzo che è una grande riflessione sul linguaggio, la lettura, la scrittura, il libro stesso, inteso come oggetto in sè. riflessione che passa di volta in volta per bocca della folta schiera di comparse che calvino inserisce in questo intricata vicenda, "LETTORE (tu lettore o a volte, i lettore, o a volte, lui lettore)" il protagonista, "Ludmilla (o LA LETTRICE)", sua sorella Lotaria e i suoi seguaci struttarilisti che analizzano libri in maniera chirurgica, l'ineffabile silas flannery scrittore di gialli di successo che pare stia per partorire il più grande libro della storia e le 2 fazioni di seguaci del potere apocrifo che cercano di metterci le mani sopra, Marana Ermes lo strano lurido mercante di storie che spaccia libri alla casa editrice ex amante di ludmilla, Irnerio che usa i libri ocme materiale per opere d'arte.....
rilfessione dicevamo...riflessione sul linguaggio del romanzo, perchè 10 inizi si contano (11 col "libro") ognuno col suo stile. di volta in volta, giallo, autobografia...tutti col loro linguagigo , lessico....eppoi la riflessione + sottile che è propria del libro, che è l'autore stesso a raccontarci:
"siete a letto insieme, Lettore e Lettrice. Dunque è venuto il momento di chiamarvi con la seconda persona plurale, operazione molto impegnativa, perchè equivale a considerarvi come un unico soggetto"
molto volte calvino si rivolge direttamente al lettore, quasi a spiegargli il meccanismo del libro, quasi lo spogliasse e ce lo mostrasse nudo, co tutti gli ingranaggi che girano, s'imbrattano e fanno rumore....
"La lettura è un operazione discontinua e frammentaria. O meglio: l'oggetto della lettura è una materia puntiforme e pulviscolare. Nella dilagante distesa della scrittura l'attenzione del lettore distingue dei segmenti minimi, accostamenti di parole, metafore, nessi sintattici, passaggi logici, peculiarità lessicali che si rivelano d'una densità di significato estremamente concentrata. Sono come le particelle elementari che compongono il nucleo dell'opera, attorno al quale ruota tutto il resto.".... un libro nudo
 
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peli_di_pube
view post Posted on 5/2/2007, 19:06




devo esser sincero, questo libro non mi è piaicuto. ho faticato molto a finirlo.
mi pare che ci fosse un altro topic.
boh
 
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morris667
view post Posted on 6/2/2007, 08:38




libro un po' ostico ma importante. ricordo che impiegai molto tempo per finirlo. c'erano molte pagine da incorniciare. tipo questo passo:

Se un libro mi interessa veramente, non riesco a seguirlo per più di poche righe senza che la mia mente, captato un pensiero che il testo le propone, o un sentimento, o un interrogativo, o un’immagine, non parta per la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero, d’immagine in immagine, in un itinerario di ragionamenti e fantasie che sento il bisogno di percorrere fino in fondo, allontanandomi dal libro fino a perderlo di vista.



 
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2 replies since 5/2/2007, 17:41   119 views
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