CASE EDITRICI, di quelle che non tirano i pacchi

di seguito inserisco case editrici che non chiedono contributi ai poveri scrittori

BESA EDITRICE: non è una vera e propria casa editrice. in pratica se il vostro libro piace la besa ve ne poroduce alcune copie, di cui 250 andranno a voi (le avrete pagandole a metà prezzo). sta poi allo scrittore rivenderle. buona secondo me per chi vuole iniziare. pubblica poesia e narrativa

NON SOLO PAROLE: casa editrice campana(la sede e a 5 km dal mio paese) seria, non chiede soldi, pubblica però solo narativa
http://www.nonsoloparole.com/

EDIZIONI IL FILO: seria, niente soldi, narrativa e poesia
http://www.ilfiloonline.it/ ( chiede contributo)

ZANDEGù EDIZIONI: giovane acsa editrice. seria, non richiede soldi.
http://zandegu.splinder.com/
solo narrativa

EDIZIONI IL FOGLIO: gordiano lupi è un'assicurazione. scrupoloso e serio pubblica sia poesia che narrativa
http://www.ilfoglioletterario.it/intro3.htm (chiede contributo)

queste sono le case editrici serie, che conosco. con queste vi assicuro che se il prodotto merita verrà diffuso bene.

Edited by peli_di_pube - 25/9/2007, 23:34

Ottimo vademecum, terrò presente soprattutto Il Foglio!


D'altronde si sa, quando non c'è cartaigienica per le cagate si usano i fogli

ma poi l'hai tenuto rpesente?

bravo. molto utile!

Si, lo tengo nell'armadietto del bagno!

si figlioli però vorrei anche partecipazione. se conoscete qualche editore serio postate qui i dati

aggiungo
LAS VEGAS EDIZIONI: solo narrativa, niente mazzette
http://lasvegasedizioni.splinder.com/

tiè
www.albusedizoni.it,

sta pure a napule questa. è nata da poco e da quel che ho letto non chiede contributi nè acquisti obbligati di copie.

anche io la conosco ma solo di nome
non l'ho inserita perchè mi puzzava un pò.
mi han chiesto di partecipare ad un concorso ma si pagava la tassa
se fanno pagà la tassa per i concorsi....
tu dove hai letto?

su internet in una intervista ai capoccia. quindi può darsi che non abbiano detto il vero.
però non credo sia uno scandalo chiedere una tassa di iscrizione ai concorsi, no? è diverso dal chiedere soldi a uno che intendono pubblicare.

secondo me è la stessa cosa, ovviamente proporzionata.
ti spiego
ai concorsi si chede questa tassa di lettura, che può arrivare anche a 30 euro
ma la casa editrice non dovrebbe avere di per se lettori?
se inviì dei manoscritti devono leggerli o no?
perciò mi puzza capisci.
può esser anche che mi sbaglio

no no il tuo discorso fila. se il concorso non fosse stato organizzato da una casa editrice magari sarebbe diverso...

appunto perciò sono sempre contro quando le case editrici organizzano concorsi a pagamento. cosa diversa invece quando privati, associazioni umanitarie, fanno concorsi

www.firenzelibri.com

La M.E.F. e' una casa editrice indipendente (dalle major) che include tante sotto-case per dare spazio a qualsiasi tipo di pubblicazione, dalle ricette alle poesie. Un concorso organizzato da loro, senza tassa di lettura, è stato pubblicizzato pure su Il Corriere della Sera. Scade il 30 Settembre, sul sito trovate info.

PS: Comunque secondo me la tassa di lettura è lecita in qualsiasi caso, perchè la lettura per concorso può anche essere considerato un extra per i lettori, ma proponibile (e accettabile) o meno a seconda del premio e dell'importanza del concorso.

sì, anche questo è vero.

precisazione su edizioni il foglio, per quanto riguarda la poesia
l'editore chiede all'autore l'acquisto di alcuni suoi libri(50) per mantenere le spese di pubblicazione
cazzo ma allora un editore che non chiede soldi non esiste?
mi fanno ridere questi che dicono di non chiederne e poi te li fanno cacciare sotto un altro aspetto.
porco ...